Con la conversione in legge del cosiddetto “Decreto Fiscale” (D.L. 193/2016, convertito in Legge 1° dicembre 2016 n. 225) che accompagna la Legge di Bilancio 2017, sono state apportate alcune modifiche all’impianto originario.

In particolare:

-dal 2017 la scadenza per il pagamento della prima rata del saldo e I acconto delle imposte sui redditi viene fissata al 30/06 (e quindi 30/07 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse);

-estensione anche al 2016 della sanatoria in base alla quale è possibile richiedere (entro il 31/03/2017) lo sgravio delle sanzioni, degli interessi di mora e di dilazione inclusi nelle cartelle emesse da Equitalia, già in vigore per i ruoli compresi tra gli anni 2000 e 2015; le somme dovute dovranno essere versate in un massimo di cinque rate,  scadenti non oltre il 30/09/2018;

-solo per il 2017 la trasmissione telematica dei dati relativi alle fatture registrate, sia emesse che ricevute, relative ai primi due trimestri dell’anno potrà essere effettuata entro il 25/07/2017;

-abrogazione anticipata alle operazioni effettuate nel 2016 dell’obbligo di trasmissione della comunicazione delle operazioni effettuate con operatori aventi sede in paesi “black list;

-dal 2017 viene eliminato l’obbligo di comunicazione degli acquisti effettuati da fornitori residenti a San Marino senza addebito dell’IVA;

-dal 2017, e quindi già con riferimento all’anno 2016, le Certificazioni Uniche dovranno essere consegnate agli interessati entro il 31/03 e non più entro il 28/02, fermo restando, tuttavia, l’obbligo di trasmissione telematica delle certificazioni all’Agenzia Entrate entro il 07/03;

-tra il 01/08 ed il 04/09 di ogni anno vengono sospesi i termini di pagamento delle somme dovute a seguiti di avvisi bonari dell’Agenzia Entrate così come le richieste e gli inviti che gli uffici dell’Agenzia possono rivolgere ai contribuenti;

-dal periodo di imposta 2017 verranno introdotti nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale dei contribuenti che andranno a sostituire gli attuali studi di settore;

-aumentato da € 15.000,00 ad € 30.000,00 il limite per chiedere i rimborsi Iva senza dover prestare alcuna garanzia;

-viene cancellato l’obbligo per le persone fisiche non titolari di partita IVA di utilizzare il canale telematico per pagare i mod. F24 di importo superiore ad € 1.000,00 che non contengano compensazioni con altri crediti;

-dal 01/07/2017 le cartelle di pagamento e gli avvisi di accertamento saranno notificati solo a mezzo PEC.