Negli ultimi giorni del mese di dicembre 2018 è stata approvata la Legge di Bilancio per il 2019 insieme ad altri provvedimenti di natura fiscale.
Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte dai diversi provvedimenti.
Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145/2018), in vigore dal 2019 se non diversamente previsto:
– viene meno, per le imprese in contabilità semplificata, la possibilità di compensare le perdite fiscali con gli altri redditi prodotti nell’anno, mentre viene estesa a tutte le imprese la possibilità di compensare, già dal 2018 ed illimitatamente nel tempo, le perdite, anche pregresse (dal 2013), con redditi di impresa e nel limite dell’80% di questi, così come già avviene per le società di capitali;
– aumento dal 20% al 40% della deducibilità Irpef/Ires dell’IMU versata da imprese e professionisti relativamente ad immobili strumentali;
– riproposizione della possibilità di rivalutare il valore dei beni iscritti in bilancio al 31/12/2017, esclusi gli immobili “merce”, pagando un’imposta sostitutiva del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili;
– riapertura, fino al 30/06/2019, della possibilità attribuita ai soggetti che non operano in regime di impresa di rivalutare i terreni e le partecipazioni possedute al 01/01/2019, pagando un’imposta sostitutiva sul valore rivalutato, nella misura del 10% per i terreni e le partecipazioni non qualificate e del 11% per le partecipazioni qualificate;
– riproposizione della facoltà concessa agli imprenditori individuali di estromettere dall’impresa gli immobili strumentali posseduti al 31/12/2018, pagando entro il 31/05/2019 un’imposta sostitutiva dell’8% sulla differenza tra il valore normale dell’immobile ed il suo costo fiscale;
– introduzione della possibilità di definire con un “saldo e stralcio” i debiti derivanti dall’omesso versamento di imposte indicate in dichiarazioni annuali o contributivi, iscritti a ruolo tra il 01/01/2000 ed il 31/12/2007, per soggetti in situazione di grave difficoltà economica comprovata da un ISEE non superiore a 20.000 euro;
– introduzione di un incentivo consistente nella riduzione di 9 punti dell’aliquota Ires e Irpef applicata ad una quota dell’imponibile pari al minor valore tra: (a) l’utile dell’anno precedente destinato a riserva e (b) la sommatoria delle quote di ammortamento stanziate sui nuovi investimenti (esclusi immobili ed auto concesse in uso ai dipendenti) e del costo del personale assunto dal 01/10/2018;
– prorogato l’“iperammortamento” sull’acquisto di beni “Industria 4.0” effettuati sino al 31/12/2019 (o sino al 31/12/2020 purché entro il 31/12/2019 vi sia l’accettazione dell’ordine ed il pagamento di un acconto pari ad almeno 20%) che viene tuttavia rimodulato nella misura del 270% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 200% sino a 10 milioni di euro e del 150% fino a 20 milioni;
– estensione del regime forfettario con tassazione fissa al 15% (c.d. “flat tax”) ai professionisti e imprenditori individuali che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a 65.000,00 euro;
– introduzione di una cedolare secca al 21% sui canoni di locazione stipulati nel 2019 e relativi a negozi di superficie fino a 600 mq;
– proroga a tutto il 2019 delle detrazioni per interventi di efficienza energetica, recupero edilizio e acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, sistemazione a verde;
– per il solo 2019, divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema Tessera Sanitaria;
– abrogazione dell’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), del cosiddetto “super-ammortamento” del 130% e del credito imposta Irap per le imprese senza dipendenti;
– affidamento ai privati anche delle revisioni dei mezzi pesanti;
– riduzione al 50% del bollo auto relativo ai veicoli ultraventennali di interesse storico e collezionistico;
– introduzione di aiuti economici per la formazione di autisti di mezzi pesanti assunti da imprese di autotrasporto;
– introduzione di incentivi per l’acquisto di autovetture elettriche e (poche) ibride che non superano la soglia di emissione di CO2 di 70g/km e, al contrario, di un eco-tassa per le vetture che invece superano la soglia di emissione di CO2 di 160g/km;
– introduzione di una “web tax” del 3% sui ricavi derivanti dalla fornitura di servizi digitali localizzati in Italia (pubblicità, commercio elettronico e trasmissione dati) in capo ai soggetti con almeno 750 milioni di euro di ricavi di cui almeno 5,5 milioni realizzati in Italia;
– revisione delle tariffe INAIL con conseguente differimento al 16 maggio 2019 del termine per il pagamento del premio annuale ed una prevista riduzione dei costi a carico delle aziende stimata in circa il 30%;
– inasprimento delle sanzioni relative al lavoro irregolare e alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Decreto Legge 119/2018, convertito in Legge 136/2018:
– introduzione di una nuova sanatoria fiscale che prevede che le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24.10.2018, possono essere regolarizzate mediante il versamento di una somma pari ad euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni.
Decreto Ministero Economia 28/12/2018:
– pagamento entro il giorno 20 del mese successivo ad ogni trimestre del bollo virtuale eventualmente applicabile alle fatture elettroniche emesse.