Come ormai consuetudine, negli ultimi giorni dell’anno sono stati approvati diversi provvedimenti contenenti alcune novità in materia fiscale, con effetto sia sul 2019 che sul 2020.
In particolare, in data 24/12/2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 19/12/2019 n. 157 di conversione del D.L. 124/2019 (“Decreto Fiscale”) ed il 30/12/2019 la Legge 27/12/2019 n. 160 (“Legge di Bilancio 2020”); sempre il 30/12/2019 è stato poi pubblicato il D.L. 30/12/2019 n. 162 (“Decreto Milleproroghe”).
Illustriamo di seguito le principali novità introdotte.
Decreto Fiscale:
Introduzione di un generale obbligo di controllo da parte dei committenti sulla corretta esecuzione e versamento delle ritenute operate dall’impresa appaltatrice e dalle imprese subappaltatrici, ai lavoratori impiegati nell’ambito di appalti e subappalti di valore annuo superiore a 200.000€ e caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi del committente, con utilizzo dei beni strumentali di quest’ultimo, con conseguente obbligo di effettuare i versamenti delle ritenute fiscali con distinti F24 per ciascun committente, senza possibilità di compensazione. Tali obblighi vengono meno in caso di presentazione al committente di un certificato di affidabilità fiscale da parte delle imprese esecutrici.
Applicazione del meccanismo Iva del reverse charge ai contratti di appalto e subappalto caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi del committente, con utilizzo dei beni strumentali di quest’ultimo.
Prorogato a tutto il 2020 il divieto di emettere fatture elettroniche tramite SDI per le prestazioni sanitarie rese a privati.
Da gennaio 2020 invio con cadenza trimestrale dell’esterometro, entro la fine del primo mese successivo a ciascun trimestre.
Compensazione dei crediti di imposte dirette di ammontare superiore a 5.000€ possibile solo dal decimo giorno successivo la presentazione della dichiarazione da cui il credito emerge, come già precedentemente previsto per i crediti Iva.
Estensione ai soggetti non titolari di partita Iva e a tutti i crediti utilizzati dai sostituti di imposta dell’obbligo di avvalersi dei canali telematici dell’Agenzia entrate per il pagamento di F24 con compensazioni “orizzontali” (tra imposte diverse).
Introdotto un credito d’imposta per le commissioni addebitate agli esercenti per l’utilizzo dal 01/07/2020 di strumenti di pagamento elettronici.
Possibilità di versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche in due rate semestrali (16/6 e (16/12 di ogni anno) qualora l’importo dovuto annualmente non superi i 1.000€.
Estesa la possibilità di effettuare il ravvedimento operoso dei tributi locali senza alcun limite di tempo.
Rideterminazione delle percentuali degli acconti di imposta Irpef, Ires e Irap, da versare in due rate di pari importo (50%) alle consuete scadenze.
Dal 01/07/2020 al 31/12/2021 la soglia di utilizzo dei contanti scende a 2.000€ e, successivamente a 1.000€.
Posticipata al 01/07/2020 la lotteria degli scontrini.
Legge di Bilancio 2020:
Eliminazione del regime “super forfettario” per contribuenti con ricavi o compensi compresi tra i 65.000 ed i 100.000€, mai diventato operativo.
Escluso l’accesso al regime forfettario per chi nell’anno precedente ha sostenuto spese del personale per un ammontare superiore a 20.000€ e per chi ha percepito, sempre nell’anno precedente, redditi di lavoro dipendente o pensione superiori a 30.000€.
Sostituite le deduzioni dai redditi di impresa e professionale a titolo di iper e super ammortamento con l’introduzione, per il 2020, di un credito di imposta compreso tra il 20% ed il 40% per i beni “Industria 4.0” e del 6% per gli altri beni, escluse autovetture ed immobili.
Eliminata la cosiddetta “mini Ires” che avrebbe dovuto entrare in vigore con il 2020 e reintroduzione, al suo posto, dell’agevolazione ACE (Aiuto alla Crescita Economica), già per il 2019 e con un coefficiente di remunerazione del 1,3%.
Deducibilità Imu su fabbricati strumentali di imprese e professionisti fissata al 50% per il 2019, 60% per il 2020 e 2021 e piena dal 2022.
Per i contratti stipulati dal 01/07/2020, l’importo del fringe benefit da tassare per l’eventuale concessione in uso promiscuo delle autovetture aziendali viene ridotto dal 30% al 25% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale annua di 15.000 km calcolato sulla base delle apposite tariffe ACI, per le auto di nuova immatricolazione con emissioni di CO2 non superiori a 60g/km, mentre viene aumentata tra il 40% ed il 60% per emissioni superiori a 160 g/km.
Rimodulate le soglie di esenzioni fiscale per i buoni pasto che, dal 2020, vengono portate a 4€ giornalieri per quelli cartacei ed a 8€ per quelli elettronici.
Modificate le agevolazioni precedenti in materia ricerca e sviluppo con l’introduzione per il 2020 di un credito di imposta del 12%, nel limite di 3 milioni di euro, sulle spese per investimenti in ricerca e sviluppo e del 6% (o 10% in alcuni casi), nel limite di 1,5 milioni di euro, sulle spese per attività di innovazione tecnologica e di design ed ideazione estetica.
Introduzione delle cosiddette “sugar tax” e “plastic tax”, che colpiranno rispettivamente bevande analcoliche e succhi di frutta contenenti edulcoranti aggiuntivi nonché manufatti con funzione di contenimento, protezione o trasporto di merci, realizzati con materie plastiche monouso, per l’applicazione delle quali bisognerà però attendere i relativi decreti attuativi.
Prorogata la possibilità di rivalutare il costo dei beni d’impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio al 31/12/2018 e di estromettere dal regime di impresa gli immobili strumentali posseduti dagli imprenditori individuali.
Confermata anche per il 2019 e 2020 l’agevolazione contributiva destinata all’assunzione degli under 35 che non abbiano mai lavorato in forma stabile.
Per le tutte le spese detraibili in dichiarazione redditi, fatta esclusione soltanto per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. viene introdotto l’obbligo dal 2020 di effettuare pagamenti tracciabili (assegno, bonifico, POS, ecc.) al fine di poter continuare ad usufruire della relativa detrazione Irpef.
Abrogazione dal 2020 della Tasi, che sarà sostituita dalla nuova Imu con un’aliquota di base del 8,6 per mille.
Introduzione di un “bonus facciate” applicabile per il 2020 agli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici ubicati in centri storici o zone di completamento, consistente in una detrazione di imposta del 90% della spesa sostenuta, ripartibile in dieci anni.
Ridimensionato lo “sconto in fattura” pari alla detrazione sui lavori di ristrutturazione, che viene limitato ai lavori su parti comuni condominiali di importo pari ad almeno 200.000€ e che conseguano rilevanti risparmi energetici.
Prorogati per tutto il 2020 l’ecobonus (65% o 50% a seconda dei casi), la detrazione al 50% sugli interventi di recupero edilizio con il collegato bonus mobili e, grazie al decreto “mille proroghe”, anche il bonus verde del 36%.
Bonus bebè esteso a tutti i nati nel 2020, senza soglie di reddito, e potenziamento del bonus nido in base all’Isee familiare.
Innalzata a 500€ la quota massima detraibile per le spese veterinarie .