La Legge 30.12.2024 n. 207 (“Legge di Bilancio 2025”) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 31.12.2024, n. 305, Serie generale, ed entra in vigore dal 1.01.2025.

Si riassumono le principali disposizioni contenute nella legge.

IMPOSTE DIRETTE

Irpef

Bonus edilizi

Detrazioni per altri oneri

Detrazioni per carichi di famiglia

Cuneo fiscale

Fringe benefit

Somme ai neoassunti per spese di locazione

Regime forfetario

Cripto-attività

IVA

Reverse charge

ALTRI TRIBUTI

Imposta ipotecaria

Pec amministratori delle società

AGEVOLAZIONI

Rideterminazione del costo di partecipazioni e terreni

Assegnazione agevolata di beni ai soci

Estromissione di beni delle imprese individuali

Bonus per la prosecuzione dell’attività lavorativa

Maggiorazioni dei contributi Inps

Bonus nuove nascite

Maggiorazione del costo deducibile in presenza di nuove assunzioni

Transizione 5.0

Transizione 4.0

Mini-Ires

Nuova Sabatini

Bonus elettrodomestici

Riduzione contributiva artigiani e commercianti

CONTRASTO ALL’EVASIONE

Pagamenti elettronici e trasmissione dati

Spese di trasferta e di rappresentanza tracciate

IMPOSTE DIRETTE

Irpef

La riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre (23%, 35%, 43%) è confermata. Ampliata la “no tax area” a 8.500 euro per i redditi da lavoro dipendente, con incremento della detrazione per redditi fino a 15.000 euro. Stabilizzata la condizione prevista per il 2024 per il trattamento integrativo di 1.200 euro.

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Bonus edilizi

Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota di detrazione per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica scenderà al 36% e, per il 2026, al 30%, anticipando quanto inizialmente previsto per il 2028.

Restano esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti con caldaie alimentate a combustibili fossili e gruppi elettrogeni non a gas di ultima generazione; non viene più riproposto il “bonus giardini”.

In particolare, per il “bonus casa” è previsto un regime transitorio, con aliquote e massimali modulati in base all’anno di spesa (2025-2027) e alla tipologia di immobile, mantenendo vantaggi per le abitazioni principali (fino al 50% su 96.000 euro nel 2025).

Per quanto riguarda l’“eco-bonus”, viene prorogata la detrazione al 2025-2027 con aliquote decrescenti (50% nel 2025 per abitazioni principali, 36% per altre).

“Sisma bonus” e riqualificazione edilizia seguono la stessa modulazione, con il limite di 96.000 euro per unità.

Resta al 75% la detrazione per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.

Il “Superbonus 65%” sarà applicabile nel 2025 solo a interventi avviati o autorizzati entro il 15 ottobre 2024. Le spese del 2023 possono essere ripartite in dieci quote annuali, per agevolare la gestione dei costi sostenuti.

Prorogata anche al 2025 la detrazione per mobili ed elettrodomestici con un limite di 5.000 euro.

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Detrazioni per altri oneri

Introdotto un nuovo articolo nel Tuir che limita le detrazioni per redditi superiori a 75.000 euro, con eccezioni per spese sanitarie, interessi passivi su mutui, le rate delle spese per interventi di recupero edilizio sostenute sino al 31 dicembre 2024 e investimenti in start-up e PMI innovative. Aumentata la detrazione per spese scolastiche da 800 a 1.000 euro.

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Detrazioni per carichi di famiglia

La detrazione per figli a carico è riconosciuta per figli di età inferiore a 30 anni, salvo disabilità accertata. Limitata ai soli ascendenti conviventi la detrazione per familiari conviventi diversi dai figli. Esclusa la spettanza delle detrazioni per familiari residenti all’estero per contribuenti non UE.

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Cuneo fiscale

Introdotto un bonus per contribuenti con redditi da lavoro dipendente inferiori a 20.000 euro, calcolato in misura inversamente proporzionale al reddito. Per redditi tra 20.000 e 40.000 euro, riconosciuto un contributo fino a 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro e decrescente oltre tale importo.

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Fringe benefit

Incrementata temporaneamente la soglia di non imponibilità dei fringe benefit a 1.000 euro per tutti i dipendenti e a 2.000 euro per lavoratori con figli a carico. Inclusi nel limite anche rimborsi per utenze domestiche e spese di locazione. Modificate le percentuali per il calcolo del fringe benefit per la tassazione dei veicoli concessi in uso promiscuo.

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Somme ai neoassunti per spese di locazione

Prevista un’esenzione fino a 5.000 euro all’anno per i primi due anni di assunzione per il pagamento di canoni di locazione e spese di manutenzione dei fabbricati presi in locazione. La misura agevolativa spetta per lavoratori con reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nel 2024 e che trasferiscono la residenza nel Comune sede di lavoro (e oltre 100 chilometri dalla precedente residenza).

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Regime forfetario

Aumentato da 30.000 a 35.000 euro il limite di reddito per avvalersi del regime forfetario per i soggetti che nel 2024 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati.

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Cripto-attività

Aumentata dal 26% al 33% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e proventi derivanti da operazioni in cripto-attività. Eliminata la soglia di esenzione di 2.000 euro. Prevista la possibilità di determinare le plusvalenze al 1° gennaio 2025 con un’imposta sostitutiva del 18%.

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IVA

Reverse charge

Esteso il meccanismo di inversione contabile (reverse charge) alle prestazioni di servizi tramite contratti di appalto, subappalto e affidamento a soggetti consorziati, rese nei confronti di imprese di trasporto e logistica. Efficacia subordinata all’autorizzazione del Consiglio dell’Unione europea.

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ALTRI TRIBUTI

Imposta ipotecaria

Esenzione dal pagamento dell’imposta ipotecaria per atti preordinati alla cancellazione di diritti di usufrutto, uso o abitazione iscritti a favore di persone decedute dal 1° gennaio 2025. Esenzione per atti di annotazione e cancellazione inerenti a immobili di edilizia economica e popolare nella Provincia autonoma di Bolzano.

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Pec amministratori delle società

Gli amministratori di imprese costituite in forma societaria a partire dal 1° gennaio 2025 devono dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) per garantire una comunicazione ufficiale, tracciabile e sicura tra le imprese e la pubblica amministrazione.

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AGEVOLAZIONI

Rideterminazione del costo di partecipazioni e terreni

La rivalutazione del costo di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e agricoli diventa una disposizione a regime. È ammesso il pagamento dell’imposta sostitutiva in forma rateale, con un’aliquota che sale dal 16% al 18%.

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Assegnazione agevolata di beni ai soci

Riproposta la possibilità di versare un’imposta sostitutiva sulle assegnazioni o cessioni di beni immobili o mobili registrati non strumentali ai soci. L’imposta è pari all’8% (10,5% per società non operative) calcolata sulla differenza tra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto dei beni.

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Estromissione di beni delle imprese individuali

Prevista nuovamente la possibilità per le imprese individuali di estromettere dal proprio patrimonio i beni immobili strumentali non produttivi di reddito fondiario, con un’imposta sostitutiva dell’8%. Gli effetti dell’estromissione decorrono dal 1° gennaio 2025.

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Bonus per la prosecuzione dell’attività lavorativa

Potenziato l’incentivo per i lavoratori dipendenti che decidono di proseguire l’attività lavorativa pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (“Quota 103”). L’incentivo consiste nella possibilità di ottenere in busta paga l’importo corrispondente alla quota di contribuzione previdenziale normalmente a carico del lavoratore.

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Maggiorazioni dei contributi Inps

Gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alla Gestione separata Inps possono incrementare il montante contributivo individuale versando importi calcolati con una maggiorazione della aliquota a proprio carico non superiore a due punti percentuali. L’importo versato è deducibile dal reddito complessivo nella misura del 50%.

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Bonus nuove nascite

Introdotto un nuovo assegno una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2025. Il beneficio è riconosciuto dall’Inps su domanda e subordinato a un valore di ISEE non superiore a 40.000 euro annui.

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Maggiorazione del costo deducibile in presenza di nuove assunzioni

Prorogata la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2024.

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Transizione 5.0

Ampliata la platea dei beneficiari del credito d’imposta per investimenti in risparmio energetico, elevata la percentuale del costo dell’investimento detraibile al 35% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro. Prevista la cumulabilità con altre agevolazioni europee.

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Transizione 4.0

Rimodulato il termine per il credito d’imposta Transizione 4.0, fruibile per investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, o entro il 30 giugno 2026 con ordine accettato e acconto pagato entro il 31 dicembre 2025.

Resta invariata la misura dell’incentivo, che spetta nella misura del: 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni; 10% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni; 5% per investimenti tra 10 e 20 milioni, ma nel limite di spesa di 2.200 milioni di euro. Eliminata, invece, la disposizione che riconosceva il credito d’imposta alle imprese che effettuano investimenti in beni immateriali.

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Mini-Ires

Nel periodo d’imposta 2025 è prevista una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20%, destinata a specifici soggetti residenti in Italia, esclusi enti pubblici non commerciali, organismi di investimento collettivo, enti in liquidazione, e chi adotta regimi forfetari.

Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono destinare l’80% degli utili 2024 a riserva, con almeno il 30% (non inferiore al 24% degli utili 2023 e minimo 20.000 euro) destinati a investimenti in beni strumentali per Transizione 4.0/5.0, da effettuare entro il 31 ottobre 2026.

Tra i requisiti vi sono: mantenere il numero di unità lavorative annue (ULA) rispetto alla media 2022-2024, aumentare l’occupazione di almeno l’1% (e comunque almeno una nuova assunzione a tempo indeterminato), e non ricorrere alla cassa integrazione nel 2024 e nel 2025.

La decadenza dall’agevolazione si verifica se: gli utili accantonati vengono distribuiti entro il 2026; i beni investiti vengono ceduti, destinati ad attività estere o estranee entro cinque anni dall’investimento.

Un decreto del MEF definirà i dettagli operativi per l’attuazione della misura. L’agevolazione mira a incentivare investimenti produttivi e occupazionali in linea con le strategie di innovazione e sviluppo sostenibile.

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Nuova Sabatini

Rifinanziata la misura di sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese per gli anni dal 2025 al 2029.

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Bonus elettrodomestici

Istituito un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, con un limite di 100 euro per ciascun elettrodomestico (200 euro per famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro).

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Riduzione contributiva artigiani e commercianti

I soggetti che nel 2025 si iscrivono per la prima volta alla gestione previdenziale Inps artigiani o commercianti possono chiedere, per un periodo massimo di 36 mesi, una riduzione contributiva pari al 50%.

La riduzione può essere chiesta anche dai collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta.

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CONTRASTO ALL’EVASIONE

Pagamenti elettronici e trasmissione dati

Prevista la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati delle operazioni mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, nonché la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico. Nello specifico, si prevede che lo strumento hardware o software, mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici, sia sempre collegato allo strumento mediante il quale sono registrati e memorizzati, in modo puntuale, e trasmessi, in modo aggregato, i dati dei corrispettivi nonché i dati dei pagamenti elettronici giornalieri.

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Spese di trasferta e di rappresentanza tracciate

Vincolata la deducibilità delle spese di trasferta e rappresentanza alla loro effettuazione con mezzi di pagamento tracciabili.

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